Le cure
Per ottenere un rapido sviuppo della pianta è molto importante effettuare una corretta concimazione autunnale. Questa deve essere fatta con letame pellettato da distribuire nel sottochioma e interrato appena. Possiamo ripetere l’operazione a primavera in forma più blanda. Dopo l’impianto la concimazione va effettuata ogni anno per i primi 4-5 anni; poi, possiamo diradarla fornendo concime, sempre in autunno, una volta ogni due anni.
Curiamo l’irrigazione nei primi anni dall’impianto. È fondamentale mantenere il terreno umido per permettere alle radici di crescere e sprofondare. Prevediamo di bagnare le giovani piante ogni settimana durante l’estate. Succesivamente, una volta ben radicata, potremo intervenire solo in caso di siccità, quando il terreno appare asciutto.
Per quanto riguarda la potatura, possiamo limitarci ad eliminare le parti danneggiate e i rami secchi e tagliare per far sviluppare l’alberello nella maniera più armoniosa possibile. Nella crescita ad albero, è opportuno eliminare i numerosi polloni che crescono dalla base e ripulire il tronco da eventali getti.
La pianta è molto rustica e non risente normalmente di attacchi parassitari. Può soffrire per alcune malattie fungine, tra cui la moniliosi, che si può prevenire con l’utilizzo di attrezzi disinfettati durante la potatura e una corretta irrigazione che eviti sempre pericolosi ristagni a livello radicale.