Euroflora 2022 Micropaesaggi
IN GARA DIECI PROPOSTE CREATIVE DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
Il 22 aprile l’esame di una giuria di esperti
La premiazione venerdì 6 maggio alle 15
“Micropaesaggi” è la sezione di Euroflora 2022 dedicata alla creatività nella progettazione paesaggistica. All’interno dei Parchi di Nervi saranno realizzati al loro interno dieci progetti, cinque appartenenti alla categoria junior, under 30, e cinque appartenenti alla categoria senior, over 30 – selezionati da una giuria di esperti su trentaquattro progetti presentati.
Si tratta di aree di circa 60 mq, dislocate in vari punti della manifestazione, per le quali è stato previsto obbligatoriamente l’uso di strutture lignee a costituire un fil rouge tra le varie proposte, ma anche a evidenziare le differenti capacità di inserimento da parte dei dieci team di progettisti partecipanti.
Una seconda giuria di esperti valuterà le realizzazioni nella mattinata di venerdì 22 aprile; in palio un montepremi complessivo di 20mila Euro.
CATEGORIA JUNIOR
- ISTANTANEE – Progetto di: Alice Bagedda, Gabriella Capucci.
È l’interazione tra opera e persona il cuore del progetto: moduli, cornici mobili e sedute definiscono delle istantanee, scene in cui il fruitore è protagonista – insieme alla vegetazione e al paesaggio circostante – e al tempo stesso fotografo e spettatore. - MICRO-PASSAGGI – Progetto di Riccardo Alberto Ravasi, Federico Bordoni e Stefano Evangelista.
Una serie di muri di pallet e schermature lignee percorre il lotto stretto e lungo, come i muretti a secco dei terrazzamenti percorrono le aspre colline liguri, schiacciate tra le Alpi e il mare. Le essenze profumate e colorate che li sormontano creano una prospettiva di piani sfalsati la quale comprime visualmente la lunghezza del lotto e ne struttura una vista privilegiata. Allo stesso modo, la successione dei muri permette al visitatore di attraversare liberamente il lotto in senso trasversale, creando una serie di micropassaggi. - FINESTRE SUL GIARDINO – Progetto di: Andrea Gelli, Lorenzo Boggian, Francesco Di Santo, Alessandro Gasparini.
È un’esperienza semplice e spontanea, come il gesto di aprire una finestra e guardarci attraverso. La composizione modulare forma isole con differenti composizioni floristiche che richiamano il giardino mediterraneo, roccioso, boschivo, esotico e contemporaneo. - CALAMITÀ CALAMITA – Volontà antropiche. Progetto di: Paolo Richelmi, Oscar Bassi, Francesco Molteni, Marco Togni.
Tre momenti di rappresentazione astratta e evocativa delle interazioni tra uomo e natura. È l’uomo che quotidianamente sceglie tra una volontà/calamità di carattere imperante e distruttivo, sintomo di un rapporto in disequilibrio con la natura e una volontà/calamita, espressione di un allineamento indissolubile con gli elementi primari del Paesaggio. - IN | OUT – Progetto di Caterina Debidda, Elisa Bagnoni ed Elisa Picariello.
CATEGORIA SENIOR
- RUB RUM – Dal Micropaesaggio al Macrosistema. Progetto di: Noemi Casula, Nausikaa Mandana Rahmati.
Una rilettura dell’Ortus Conclusus che attraverso le linee quadripartite del primordiale giardino persiano definisce i quattro elementi della vita in un caos ordinato che esprime il rapporto tra tangibile e intangibile. Al centro una sedia rossa; il punto di vista privilegiato del Micropaesaggio, proiettato verso un Macrosistema più organico e irregolare. - UNA SOLA MOLTITUDINE – Progetto di: Giovanni Luca Ferreri, Gabriele Mundula.
Una biblioteca, non di libri ma di essenze, che riunisce le piante all’origine delle culture di tutti popoli del mediterraneo, in cui ogni esemplare è il personaggio di una storia raccontata in questo teatro da cui si scorge il mare come il fondale. Un allestimento caratterizzato da colori, materiali e oggetti simultanei in cui si narrano le vicende di intrecci di uomini e colture. - MIEGAKURE – uno sguardo orientale sulla città di Genova. Progetto di: Giovanna Mameli, Luigi Zagni.
Un percorso obbligato che guida secondo il principio del “miegakure” – lo scoprire progressivo – verso la piattaforma di osservazione privilegiata sul giardino che ripropone l’assetto di Genova e del suo golfo tramite la riduzione del paesaggio, i cui caratteri vengono raffigurati da composizioni di pietre, ghiaia e vegetazione. - 8M3 – Progetto di: Paola Sabbion, Gian Luca Porcile.
Otto metri cubi: questa può essere considerata una sorta di dimensione minima dell’abitare che consente a una persona di stare in piedi, seduta o coricata. Gli 8m3 vengono declinati “per esclusione”, dando origine a uno spazio-altro, un micropaesaggio occupato da piante e da leggere strutture lignee che impedisce l’attraversamento fisico, ma invita a quello visivo. - LE STANZE DEGLI ORIZZONTI – Progetto di: Maria Francesca Volpato, Bruno Calabretta, Marta Randone, Riccardo Ciccotti.
Una quinta di bambù delimita due stanze che rispecchiano la condizione che ci ha visti a lungo chiusi nelle nostre case: la prima rappresenta la sicurezza delle nostre abitazioni, la seconda invece si apre verso orizzonti esterni, in particolare verso il mare e verso la Villa Grimaldi, con una porta e due finestre, in un invito a riflettere su ciò che esiste oltre il visibile
La premiazione dei vincitori è in programma alle ore 15 di venerdì 6 maggio nella palestrina di Parco Grimaldi, il più orientale dei tre parchi storici di Nervi, come momento conclusivo del convegno dedicato alle professioni del verde promosso da Euroflora, Ordine degli Agronomi, Scuola di Architettura del Paesaggio dell’Università di Genova, AIAPP, e patrocinato da Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Associazione Italiana Giardinieri Professionisti, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova.
Per informazioni: www.euroflora.genova.it
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